Pensava che alzando la voce e minacciando di chiamare i carabinieri sarebbe scampato alla denuncia ma adesso si ritrova a processo per oltraggio a pubblico ufficiale. Imputato un marocchino di 26 anni che, fermato durante un controllo del territorio, al Piano, è stato trovato dalla polizia senza il permesso di soggiorno. «Non ce l’ho – avrebbe risposto seccato alla pattuglia delle Volanti – mi conoscono tutti, non ne ho bisogno».
L’episodio risale al 30 novembre del 2018 ed è accaduto in piazza d’Armi, davanti al supermercato. Era pomeriggio quando i poliziotti, che si trovavano in zona, hanno visto due stranieri che si affrettavano ad allontanarsi verso un passaggio pedonale. A quel punto gli agenti hanno fatto il giro sbucando dalla parte dove i due stranieri erano diretti, in corrispondenza dei bagni pubblici e del supermercato. Hanno chiesto loro i documenti ma uno dei due, il 26enne, non li aveva.
Il marocchino ha risposto che girava senza permesso di soggiorno perché a lui tanto lo conoscevano già tutti. Mentre la polizia ha spiegato al giovane che era in difetto, aprendo il libretto per iniziare a stilare un verbale, il marocchino ha riempito i poliziotti di insulti. «Pezzi di m., adesso chiamo i carabinieri e vi denuncio, siete delle m.», avrebbe detto loro terminando con un vaffa.
Gli agenti lo hanno denunciato ed è finito a processo per oltraggio a pubblico ufficiale. Questa mattina, in tribunale, ha testimoniato uno degli agenti che era stato presente ai fatti. Lo straniero è difeso dall’avvocato Gabriele Galeazzi. Prossima udienza il 4 luglio per discussione e sentenza. www.anconatoday.it