Proteste a Genova davanti alla Prefettura. Tafferugli tra la polizia e un corteo di manifestanti lavoratori dell’ex Ilva. Quattro gli agenti contusi, due del reparto mobile, un carabiniere e un funzionario della Digos, sono rimasti feriti. Il sindacato Fiom ha rilasciato una dichiarazione ufficiale per esprimere solidarietà.
Al grido di “Il governo o è servo o è complice” il corteo ha raggiunto della tarda ora della mattinata il piazzale antistante la prefettura di Genova. Alla manifestazione si sono unite anche le lavoratrici delle mense dell’ex Ilva, alcuni rappresentanti dei portuali genovesi e rappresentanze sindacali di altre aziende genovesi.
Motivo dello sciopero che proegue da tre giorni è la cassa integrazione ordinaria imposta dall’azienda per i 981 lavoratori dello stabilimento siderurgico di Cornigliano. Nostante il Consiglio di Stato abbia annullato la decisione del tar di Lecce e autorizzato l’ex Ilva di Taranto, che rifornisce l’impianto genovese, a produrre.
La Fiom Cgil si è detta “dispiaciuta” per gli agenti rimasti contusi nei tafferugli tra polizia e manifestanti dell’ex Ilva «ma la responsabilità di chi ha lasciato le forze dell’ordine a gestire questa situazione nel silenzio delle istituzioni»