‘Esserci sempre’ è il motto che coglie pienamente la vocazione della Polizia di Stato e dei suoi uomini a essere garanti della libertà e della sicurezza dei cittadini. Per un poliziotto questi due valori vanno tutelati 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, anche nei giorni di festa in cui tutti gli altri sono a casa per le celebrazioni, anche quando si è liberi dal servizio, anche quando aiutare il prossimo significa mettere a repentaglio la propria vita.
Queste due parole, alle ore 6.30 della domenica di Pasqua appena trascorsa non sono rimaste nero su bianco ma sono diventate realtà grazie al gesto eroico di un poliziotto che si è prodigato per salvare una giovane donna rimasta incastrata nella propria auto in agro di Pesche, al chilometro 2+700.
L’agente, un assistente capo coordinatore della questura di Isernia, da lì a pochi minuti sarebbe entrato in servizio. Infatti stava raggiungendo il capoluogo pentro quando si è imbattuto in un giovane fermo a bordo a strada a chiedere aiuto. Sceso dall’auto, ascoltando le parole dell’altro, il poliziotto ha subito notato una Fiat Punto grigia, occultata dai rovi e a rischio di scivolamento nel dirupo sottostante, ma soprattutto ha visto che all’interno c’era una ragazza di 34 anni.
Valutata la circostanza e dopo aver allertato 112, sanitari del 118 e vigili del Fuoco, l’agente – nonostante il chiaro rischio – ha deciso di non aspettare ed è intervenuto, pur sapendo che la posizione precaria assunta dalla macchina avrebbe potuto costituire un pericolo anche per se stesso. Eppure, coraggiosamente, il poliziotto si è fatto strada tra la vegetazione avvicinandosi sempre più alla ragazza. Lei gli ha detto di provare dolore e di aver paura che l’auto, muovendosi, avrebbe potuto travolgere entrambi.
A quel punto l’uomo, sprezzante della minaccia e determinato ad impedire il peggio, giunto di fronte al finestrino anteriore del passeggero, con tutta la forza ha afferrato la donna e sollevandola è riuscito a portarla fuori dal veicolo.
Giunti i soccorsi, la donna è stata condotta in ambulanza al Veneziale e contemporaneamente i vigili del fuoco, con non poca difficolta e tramite l’ausilio di una gru, hanno recuperato la Fiat Punto.
Il poliziotto eroe, inoltre, è riuscito anche ad arrivare con non troppo ritardo a lavoro e poi una volta terminato il turno si è recato in ospedale per far visita alla 34enne che alla vista del suo salvatore, ha alternato pianti, sorrisi e ringraziamenti.