È indagato per omicidio il tabaccaio di 58 anni che nella serata di lunedì ha ucciso a fucilate un ladro che si era introdotto nella sua villetta alla periferia di Santopadre, cittadina nel frusinate fra Arce e Arpino. Sandro Fiorelli è stato interrogato per tutta la notte nella caserma della compagnia di Sora anche alla presenza del pm di Cassino Marina Marra e alla fine è stato iscritto sul registro degli indagati, anche se poi è stato rilasciato.
Proseguono gli accertamenti degli investigatori dell’arma per fare luce sulla vicenda: a casa del tabaccaio sono stati sequestrati tre fucili da caccia regolarmente detenuti. Secondo la sua versione dei fatti il ladro, un 34enne rumeno, Mirel Joaca Bine, si era introdotto nella sua abitazione insieme contro i complici salendo subito al piano superiore. Il tabaccaio è tornato con il figlio alle 19.40 e ha sentito rumori sospetti: secondo la ricostruzione dei carabinieri, a quel punto ha afferrato uno dei fucili, lo ha caricato e poi a un certo punto si è imbattuto nel ladro che nel frattempo si era dato alla fuga nel vialetto del complesso residenziale impugnando una pistola, che si è poi rivelata una replica a salve.
«Si è voltato verso di me puntandomi l’arma e allora ho sparato» ha raccontato il commerciante ai carabinieri. L’uomo è stato colpito un fianco ed è morto sul colpo mentre i suoi complici sono fuggiti e sono tuttora ricercati. A dare l’allarme è stato proprio il tabaccaio, ma per la vittima non c’era nulla da fare all’arrivo dei soccorsi. La ricostruzione fornita dal negoziante e ora al vaglio di chi indaga: Fiorelli ha riferito anche di aver subìto un furto nella sua tabaccheria nel centro della cittadina all’inizio dello scorso anno. Accertamenti in corso anche sull’identità del rumeno che per il momento non risulta avere precedenti penali o di polizia. Saranno anche acquisite i filmati di alcune telecamere di vigilanza della zona.