Si commemora oggi il 78° anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Una strage, una ferita profonda, che il 24 marzo di 78 anni fa portò alla morte di 335 persone, trucidate a Roma dalle truppe di occupazione naziste.
Tra quelle vittime, anche il carabiniere napoletano Gaetano Forte, Medaglia D’Oro al Valore Militare.
Nato il 14 ottobre 1919 ed arruolatosi nell’Arma dei Carabinieri nel 1940, in pieno inizio del secondo conflitto mondiale, Forte fu destinato in Russia, al Fronte Orientale.
Dopo due anni, fu trasferito a Roma e l’anno successivo entrò a far parte del Fronte Clandestino di Resistenza dei Carabinieri.Guidato dal generale Caruso, il gruppo di cui faceva parte Gaetano Forte eseguì numerose e valorose azioni di guerra contro le truppe naziste.
Catturato dalla Gestapo, fu rinchiuso in carcere e sottoposto a tremende torture.Morì con fierezza il 24 marzo del 1944, sotto i colpi di fucile esplosi dai nazisti durante l’esecuzione nelle fosse Ardeatine.Per il suo enorme coraggio e l’estremo sacrificio, fu insignito della Medaglia D’Oro al Valore Militare.