Forze di Polizia: a dicembre anche quelle italiane avranno il Taser

poliziotto ferito
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Da dicembre anche le Forze di Polizia italiane avranno il taser. L’iter per l’introduzione dell’arma a impulsi elettrici nelle dotazioni delle forze dell’ordine sembra infatti essere arrivata alle battute finali. Proprio ieri il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, della Lega, ha spiegato che 4.482 armi a impulsi elettrici sono state già consegnate agli ”stabilimenti della polizia di Senigallia” per il collaudo finale. Se andrà a buon fine entro fine mese i taser saranno inviati ai centri regionali Veca della polizia per la successiva distribuzione.

Molteni ha spiegato inoltre che è in dirittura d’arrivo anche la modifica del regolamento che disciplina la dotazione delle armi alle forze di polizia, che dovrebbe approdare al prossimo Cdm.

La sperimentazione del taser iniziò quando era ministro dell’Interno Matteo Salvini ed è sempre stato considerato un cavallo di battaglia della Lega. ”Siamo molto soddisfatti – dice il deputato della Lega e segretario generale aggiunto del Sap, Gianni Tonelli, che ha presentato l’interrogazione sul tema – è indispensabile dotare le forze dell’ordine di strumenti che evitino il più possibile il contatto tra le persone oggetto dell’intervento e gli operatori di polizia”. ”Il taser ha inoltre una telecamera che manda le immagini a remoto, che quindi non modificabili, e certifica immediatamente la correttezza delle procedure – spiega Tonelli -. Questa è una garanzia straordinaria. La sperimentazione fatta a livello mondiale dimostra che problemi per la salute non ce ne sono.Consegnati i primi 5.000 pezziFinalmente abbiamo vinto una battaglia ideologica, portata avanti dalla sinistra, a favore degli operatori e anche di coloro che dovranno subire l’azione del taser.

L’arma a impulsi elettrici limita l’utilizzo di strumenti di coazione fisica che sono ben più invasivi compreso anche quello delle armi da fuoco”. Secondo quanto riferito dal sottosegretario all’Interno ieri, ”la gara conclusa e lo scorso 7 luglio e stipulato il contratto relativo alla fornitura. Sono decorsi i previsti 120 giorni per l’approntamento del collaudo delle armi e dei relativi accessori da parte dell’operatore economico aggiudicatario, che ha consegnato la fornitura di 4.482 pezzi per le esigenze di polizia, carabinieri e guardia di finanza, agli stabilimenti della Polizia di Senigallia”.

In merito ai tempi per la distribuzione Molteni ha sottolineato che ”ha avuto inizio la procedura di collaudo da parte della commissione appositamente costituita di Senigallia”. ”La procedura – ha detto – dovrà concludersi non più tardi del prossimo 20 novembre. Qualora il collaudo dovesse avere esito negativo la fornitura sarà inviata all’azienda con le eventuali modifiche da apportare al fine di renderla sicura. Nel caso il collaudo andasse a buon fine si procederà, nell’ambito della polizia, alla distribuzione delle armi agli 11 centri regionali Veca (vestiario, equipaggiamento, casermaggio e armamento) sul territorio nazionale, che dovrebbe terminare approssimativamente entro la fine di novembre”.

Addestrati 20 istruttori per i taser

”I centri Veca inviteranno le questure al ritiro delle armi a impulsi elettrici – ha aggiunto -. Nell’ambito della Polizia 20 master instructor già addestrati, a loro volta dovranno istruire 300 formatori. I quali avranno il compito di formare circa 1.500 operatori distribuiti sul territorio nazionale che avranno in dotazione l’arma solo a formazione avvenuta”. Infine, ha spiegato Molteni, ”è in via di definizione l’iter di adozione del decreto di modifica del dpr 359 1991 sul regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell’armamento e dotazione all’amministrazione della pubblica sicurezza e personale della polizia che espleta funzioni di polizia.

Il provvedimento posto all”odg della seduta di preconsiglio dei ministri, lo scorso 27 ottobre, e già esaminato. Il ministero dell’Interno nei giorni scorsi ne ha chiesto pertanto l’inserimento all’odg del primo Consiglio dei Ministri utile”. ”Inoltre approvato un nuovo manuale tecnico-operativo per l’addestramento, che recepisce le indicazioni del Consiglio superiore di sanità”, ha concluso

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