“Quanto sta accadendo rischia di mettere in ginocchio un’intera categoria di lavoratori. Gìà nel 2023 avevamo chiesto un intervento, a dir poco necessario, per attenuare gli effetti economici del conguaglio fiscale presenti nella busta paga di febbraio.
Anche per il 2024 il conguaglio sarà liquidato in unica soluzione senza la possibilità di rateizzare l’importo dovuto e causando, ancora una volta, l’azzeramento della busta paga.
Questo vuol dire che il lavoratore rischia di percepire pochi euro di stipendio, con tutte le problematiche e ripercussioni del caso, dall’impossibilità di adempiere alle normali spese familiari e il rischio di dover peggiorare la propria posizione debitoria, esponendosi concretamente al sovraindebitamento.
Basta indugi da parte del Governo, si avanzi su interventi concreti ed immediati affinché tale procedura venga al più presto rivisitata, prevedendo in tal senso la rateizzazione delle somme dovute, con il conseguente ripristino della retribuzione”. Lo comunica, in una nota, Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).