La premier Giorgia Meloni ha annunciato l’arrivo di aumenti per Polizia, Forze armate e Vigili del fuoco, sottolineando che il nostro provvedimento emanato dal Governo, mira a superare un impianto obsoleto e riconosce la necessità di adeguare gli organici delle Forze armate agli accresciuti impegni nazionali e internazionali.
Il decreto legislativo, illustrato ai sindacati e alle rappresentanze del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, mira a valorizzare le professionalità necessarie per affrontare le nuove sfide e reclutare figure altamente specializzate nel servizio permanente.
Il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dichiarato che il governo ha preparato un significativo pacchetto di norme e misure concrete, tutte volte a valorizzare il ruolo degli operatori nei settori della sicurezza, difesa e soccorso pubblico.
Ha annunciato miglioramenti significativi nella qualità del lavoro per coloro impegnati quotidianamente nella tutela della sicurezza dei cittadini. Inoltre, sarà avviata la contrattazione per i primi due trienni mancanti del personale dirigente delle forze di polizia e delle forze armate.
Progressi ulteriori sono previsti nel percorso di attuazione della previdenza integrativa, con stanziamento di fondi per riconoscere concretamente la specificità del comparto. Inoltre, è stata menzionata una legge delega per il correttivo al riordino del corpo dei Vigili del Fuoco, con l’obiettivo di valorizzarne funzioni e compiti per potenziarne le capacità operative.
Forze di polizia e Forze Armate il bonus in busta paga
A dicembre previsto un bonus cha va dai 700 ai 1000 euro lordi. Ad esempio, per il personale di polizia, Tuttavia, gli importi netti saranno inferiore alla metà, considerando le detrazioni per contributi assistenziali e previdenziali, l’assenza del taglio del cuneo fiscale sul bonus, l’applicazione dell’IRPEF e della tassazione locale. Questo bonus rappresenta un anticipo sul contratto e, insieme all’indennità di vacanza contrattuale, contribuisce a un aumento parametrico dello stipendio del 4,20%.
Va notato che sia il bonus che l’indennità di vacanza contrattuale sono riassorbibili e saranno sottratti dagli aumenti contrattuali, tenendo conto dell’aumento dell’inflazione dal 2021, che potrebbe influire sui futuri incrementi percentuali a regime.
Le risorse per il rinnovo dei contratti di forze di polizia e vigili del fuoco sono insufficienti. Il miliardo e mezzo annunciato dal governo, infatti, è parte del Fondo Contratti per tutto il pubblico impiego in legge di bilancio che ammonta a complessivi 5,310 miliardi per il triennio 2022/2024 mentre per il triennio 2019/2021 ammontava a 6,575 miliardi. In più nella relazione del MEF si certifica un incremento delle retribuzioni medie del 5,78% con un’inflazione intorno al 10% mentre l’incremento a regime del 4,07% del 2021 (con un’inflazione sensibilmente più bassa), fu riversato interamente sulle retribuzioni tabellari, fisse e continuative, mentre oggi si chiede di utilizzare quelle risorse su trattamenti accessori o, addirittura, sullo straordinario. Così oltre al danno delle mancate assunzioni anche la beffa di doversi pagare da soli il carico di lavoro maggiorato