Ancora aggressioni ai danni di agenti di Polizia Penitenziaria nel carcere di Forlì. A denunciare gli episodi i sindacati Cgil, Sappe, Osapp e Sinappe. “Sempre più frequentemente registriamo aggressioni a danno del personale in servizio nell’istituto forlivese – affermano -. Il 18 agosto un agente è rimasto ferito per sedare una lite tra due ristretti, con prognosi di 5 giorni. Il giorno 20, in tarda serata, due poliziotti penitenziari sono stati vittima di un’aggressione da parte di un detenuto sud africano. Gli stessi sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso con prognosi una di 10 e una di 7 giorni”.
[sc name=”pubblicit” ][/sc]Altra aggressione il giorno successivo: “Sono stati aggrediti altri due poliziotti con prognosi di 7 e 8 giorni dallo stesso ristretto sudafricano”. “La professione del poliziotto penitenziario è complessa e difficile – ricordano i sindacati -. Per svolgerla ci vogliono persone straordinarie, come sono gli uomini della Polizia Penitenziaria, pilastri della sicurezza delle nostra nazione, spesso lasciati soli ad affrontare quella che è ormai diventata un’emergenza nazionale”.
Cgil, Sappe, Osapp e Sinappe esprimono “solidarietà ai poliziotti aggrediti e la massima vicinanza ed attenzione a tutto il personale operante all’interno degli Istituti detentivi. Riteniamo che il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria debba urgentemente affrontare la problematica della sicurezza degli operatori, che passa anche attraverso l’aumento degli organici sia di Polizia Penitenziaria che del personale civile ivi operante, affinché si metta fine alle aggressioni nei confronti del Personale e si possano finalmente attuare condizioni lavorative dignitose”.