Il suo legame con la provincia di Varese, lui che era originario di Casorate Sempione dove era nato il 17 agosto del 1931, era rimasto indissolubile, tanto da ricevere due anni fa il premio Cairolino, riconoscimento per gli ex studenti del liceo varesino che si erano particolarmenti distinti nella vita.
Ma era a Livorno che il generale di corpo d’ armata paracadutista Antonio Milani, croce d’argento al merito militare ed ex vicecomandante delle Forze Nato nel Sud Europa, aveva emsso le radici dai primi anni Sessanta e qui, a 91 anni compiuti, è morto nella serata di martedì scorso 17 gennaio.
A darne notizia è l’edizione online del giornale quotidiano CongedatiFolgore che ne ripercorre la vita e la carriera: “Un Soldato con una carriera di altissimo profilo – si legge -, che lo ha portato, dopo il comando della Brigata Paracadutisti Folgore, a diventare vicecomandante delle Forze Nato del Sud Europa, sotto la presidenza della Repubblica dell’onorevole Scalfaro”.
Nato a Casorate Sempione il 17 agosto 1931, Antonio Milani e’ diventato sottotenente il 21 dicembre 1955. Ha frequentato l’89esimo corso di stato maggiore della scuola di guerra, il corso per paracadutisti, il 15esimo corso per pilota osservatore, il 15/mo corso istituto stati maggiori interforze, nonche’ il corso di stato maggiore dell’esercito francese, il 128/mo corso joint warfare ed il royal college of defence studies inglese.
Dal 1984 al 1986 ha comandato la brigata paracadutisti “Folgore” della quale era già stato vice comandante. Successivamente e’ stato, dal 1986 al 1988, capo dell’ufficio generale del capo di stato maggiore della difesa e, dal 1988 al 1989. Comandante della zona militare di Livorno. Promosso generale di corpo d’armata il 31 dicembre 1989, ha ricoperto, dal 27 marzo 1990 al 4 febbraio 1993, l’incarico di sottocapo di stato maggiore per il supporto a Shape.
Nel 1993 Antonio Milani, allora generale di Corpo d’armata fu vice comandante in capo delle forze alleate nel sud Europa, fu ricevuto dal presidente Oscar Luigi Scalfaro. Nel 1994 ricevette la croce d’argento al merito militare con questa motivazione: “Ufficiale generale in possesso di elevatissime doti umane, intellettuali e di superiori qualita’ professionali, si e’ prodigato, in ogni circostanza e in tutti gli incarichi ricoperti, profondendo incondizionato impegno nell’espletamento di onerosissimi compiti, tra cui quello di sottocapo di Stato maggiore logistico armamenti e amministrazione di SHAPE e di vice comandante in capo delle Forze alleate del sud Europa.
Ha servito, per oltre quarantuno anni, l’Esercito e il Paese contribuendo ad accrescerne e a rafforzarne il prestigio anche in ambito internazionale”.Tra i numerosi riconoscimenti anche quello ricevuto dal Sottosegretario alla Difesa USA, sotto la presidenza di Bill Clinton, William J. Perry, che gli ha conferito la Legione al merito “per condotta eccezionalmente meritoria nella realizzazione di un servizio di importanza straordinaria-