Pensava di averla fatta franca ma non aveva fatto bene i conti. Sono stati i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Piazza Dante, su delega della procura della Repubblica di Roma, a dare esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 21 anni di Napoli, gravemente indiziato di estorsione aggravata e indebito utilizzo di carte di credito.
L’8 dicembre del 2022, una donna di 85 anni, di Roma, aveva denunciato di aver consegnato 2570 euro in contanti, carte di credito e oggetti in oro a un uomo che si era finto carabiniere, al fine di evitare l’arresto della figlia per dei fantomatici pacchi in giacenza, non pagati, presso l’ufficio postale. In precedenza un telefonista rimasto ignoto si presentava falsamente come nipote rappresentandole che se non avesse al più presto consegnato soldi e gioielli alla persona che si sarebbe presentata a casa sua, la figlia, che si trovava presso l’ufficio postale, “ostaggio” dei militari dell’Arma, avrebbe passato dei guai.
Grazie alle indagini dei carabinieri, mediante la raccolta di testimonianze, le analisi del traffico telefonico e dei sistemi di video-sorveglianza pubblica e privati, attraverso il riconoscimento fotografico e perquisizioni, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del 21enne, ritenuto l’uomo presentatosi a casa della donna, fingendosi carabiniere, per ritirare soldi, gioielli e una carta di credito con cui sono stati prelevati ulteriori 1100 euro da sportelli atm, la procura della repubblica di Roma ha richiesto ed ottenuto dal gip del tribunale di Roma l’ordinanza che dispone i domiciliari, che è stata notificata al 21 enne, a Napoli, dove si trovava già ristretto in abitazione per un analogo procedimento penale.
L’arresto è solo l’ultimo di una lunga serie eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Roma per le truffe agli anziani. Sono stati infatti conseguiti importanti risultati operativi che hanno consentito di arrestare centinaia di persone e dimostrare come la criminalità napoletana gestisca batterie di malviventi che raggiungono la Capitale per mettere in pratica questo odioso reato.
A riguardo, nell’ottica di una sempre maggiore partecipazione del carabiniere come attore sociale, molte sono state le iniziative intraprese per aiutare le fasce cosiddette deboli della società con la distribuzione di un dépliant, con un decalogo di semplici consigli che aiutano il cittadino a non rimanere vittima di una truffa, nelle parrocchie, nei centri anziani, nelle farmacie.