La Procura di Sassari ha disposto l’autopsia sul corpo di un uomo morto mercoledì mattina a Chiaramonti, davanti a un bar, mentre era ammanettato con le mani dietro la schiena, davanti a diversi testimoni.
Era stata la barista a chiedere l’intervento dei carabinieri, in quanto l’uomo aveva dato in escandescenze quando gli era stato negato di entrare per consumare alcolici, abitudine che i gestori di esercizi pubblici del paese sapevano di non dover assecondare. Spaventata dai violenti colpi contro la porta del locale, la ragazza attorno alle 6.15 aveva chiamato il 112.
Una pattuglia della stazione di Martis, la più vicina in quel momento, ha raggiunto il bar in pochi minuti. I militari hanno cercato di calmare l’uomo che, però, secondo quanto riferito dai carabinieri, si scagliato contro uno di loro che ha reagito.
L’aggressore è caduto a terra e i militari sono riusciti ad ammanettarlo con le mani dietro la schiena, tenendolo sul pavimento del dehors del bar in attesa dell’intervento di un’ambulanza del 118.
Dopo pochi minuti, peroò, l’uomo ha accusato un malore: i soccorritori, arrivati in breve tempo, hanno tentato invano di rianimarlo. Le indagini sono affidate al Nucleo investigativo del reparto operativo del comando provinciale di Sassari. L’autopsia è prevista per martedì prossimo, 31 gennaio. AGI