Scene da Far West a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti, per un assalto serale alla sede dei portavalori che erano di rientro dalla raccolta nei centri commerciali.
Nel comune di 14mila abitanti si è scatenato il caos, tra esplosioni, mezzi incendiati, sparatorie e inseguimenti. I rapinatori sono poi riusciti a fuggire con il bottino. Non si ha notizia di feriti tra le Guardie Particolari Giurate.
Tutto è iniziato intorno alle 21, quando i rapinatori hanno abbattuto le recinzioni con una grossa ruspa per avvicinarsi al deposito dell’Ivri, dove viene effettuata la conta degli incassi raccolti. I malviventi, armati, hanno dato alle fiamme un grosso camion e altri mezzi che hanno bloccato tutte le vie di accesso, utilizzando anche chiodi disseminati sull’asfalto per isolare la zona.
Subito dopo si sono uditi spari ed esplosioni mentre decine di automobilisti terrorizzati restavano bloccati nelle loro auto e il traffico dell’asse attrezzato andava in tilt.
A San Giovanni Teatino sono giunti i Nocs, gli agenti del reparto speciale della Polizia che, armi in pugno, hanno avviato una caccia ai rapinatori.
L’intera zona è stata circondata ma i rapinatori sono fuggiti con il bottino e si sono nascosti in un’azienda vicina all’istituto di vigilanza dove c’è stato uno scontro a fuoco con le forze dell’ordine.
Poi il commando criminale è riuscito a far perdere le tracce. In tutta l’area sono stati disposti posti di blocco mentre ricerche ed accertamenti sono proseguiti nella notte. “Sembra il far west. Qui non era mai accaduta una cosa del genere”, ha detto il sindaco, Giorgio Di Clemente, giunto subito sul posto.
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