Avrebbe fatto leva sulla sua ingenuità e sulla preoccupazione che avrebbe generato presentandosi alla porta come un appartenente alle forze dell’ordine e riferendo che suo figlio fosse stato arrestato e avesse bisogno di soldi per tornare libero. E’ lo stratagemma adottato da un uomo che ieri è riuscito a intrufolarsi nell’appartamento di un’anziana donna in via Vincenzo Di Marco, zona via Libertà, e a portare via un bottino composto da contanti e gioielli.
Come riporta palermotoday.it, la polizia è intervenuta dopo la telefonata al 112 della stessa anziana, un’ottantenne, che si era resa conto della truffa appena subita. Gli agenti dell’Ufficio prevenzione generale hanno raggiunto l’appartamento della donna per tentare di ricostruire l’accaduto e mettersi sulle tracce del responsabile. La vittima ha raccontato di un uomo che poco prima si era presentato alla porta sostenendo di essere un poliziotto incaricato di informarla dell’arresto di suo figlio in circostanze ancora da chiarire.
Il finto agente quindi avrebbe prospettato all’anziana una via d’uscita per riportare il figlio in libertà, ovvero pagare una sorta di cauzione perché venisse rilasciato e potesse tornare a casa. A quel punto la vittima, non vedendo altre alternative, avrebbe iniziato a rovistare in tutti i cassetti trovando e consegnando al truffatore circa 700 euro in contanti e una serie di orecchini, collane e bracciali in oro il cui valore è ancora da quantificare.
Alcuni casi simili sono stati segnalati nelle scorse settimane a Caccamo e non si esclude che la mano sia la stessa. A lanciare l’allarme era stato il sindaco di Franco Fiore che, dopo una serie di segnalazioni, aveva cercato di mettere in guardia i suoi concittadini invitandoli a prestare la massima attenzione nel caso di presenze sospette, di non fidarsi degli sconosciuti e di denunciare eventuali richieste del genere.