Un’estorsione tramite mail con false convocazioni di giustizia per reati di tipo pedo-pornografico utilizzando il logo dell’Arma dei carabinieri e le generalità del comandante generale.
Per questo nella mattinata di oggi, a Parma, i carabinieri del Ros hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una persona indagata per estorsione in concorso.
Attraverso le mail, che minacciavano conseguenze giudiziarie e la diffusione mediatica delle false accuse, la vittima è stata costretta al pagamento di circa 5mila euro per la risoluzione bonaria della vicenda.
Il provvedimento cautelare di oggi, segnalano i Carabinieri, si inserisce in una più ampia attività di contrasto svolta dal ROS, avviata nel novembre 2021, nei confronti della particolare forma estorsiva perpetrata con il massivo invio di mail fraudolente, rientranti nel cosiddetto phishing che negli ultimi periodi ha fatto registrare un aumento dell’incidenza.
Le attività d’indagine sono tuttora in corso per l’individuazione di condotte analoghe messe in atto da altri soggetti in via di identificazione.
La nota dell’Arma precisa che il procedimento è in fase di indagini preliminari e che, quindi, la persona in oggetto deve ritenersi presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino ad un eventuale definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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