“Essere carabiniere per sempre”. Il maresciallo maggiore Antonio Maria Ledda, classe 1922, domenica ha festeggiato il 101° compleanno

“Essere carabiniere per sempre” è lo slogan che ha accompagnato la visita del comandante provinciale di Vercelli al maresciallo maggiore aiutante Antonio Maria Ledda, classe 1922, che domenica a Varallo ha festeggiato il 101/o compleanno.

Carabiniere per sempre

Originario di Siligo (Sassari), arruolato nell’Arma nel 1940, dopo le vicissitudini belliche vissute in Sardegna ed in Corsica ha prestato servizio in varie zone d’Italia, tra cui la sua Sardegna, il Piemonte ed anche Roma, presso il comando carabinieri presidenziale al Quirinale.

L’ultimo incarico prima del congedo di Ledda, avvenuto il 30 giugno 1978, è stato proprio al comando della stazione di Varallo, nel cuore della Valsesia, che ha retto per sei anni.

A portare i saluti di tutta l’Arma il comandante provinciale, colonnello Emanuele Caminada, che si è intrattenuto a lungo con il centenario e la moglie Vittoria ad ascoltare le storie di vita del sottufficiale. Vicende che i quattro figli e dieci nipoti del maresciallo Ledda hanno la fortuna di poter apprendere di prima mano da chi le ha davvero vissute.
La festa è terminata con il taglio della torta ed un’anticipazione della lettera autografa dal comandante dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’armata Teo Luzi.     (ANSA).

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