Esercito: insulti e soprusi alla caserma di Corvara, indagine su un maresciallo

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Esercito: caserma Corvara indagine su un maresciallo – L’Esercito ha aperto un’indagine su un maresciallo al comando della base logistica addestrativa di Corvara in Badia, accusato di abuso di potere e altri comportamenti inappropriati. Secondo le testimonianze di alcuni militari, il maresciallo avrebbe imposto ai suoi subordinati compiti non correlati al servizio, come massaggi personali e lavori di manutenzione, minacciando ripercussioni a chi si fosse rifiutato.

È emerso anche che avrebbe convertito una sala fisioterapica in una sala massaggi privata e avrebbe insultato regolarmente i militari durante gli appelli mattutini, facendosi forza su conoscenze altolocate per garantire l’impunità.

Oltre a questi abusi, è stato denunciato che il maresciallo avrebbe gestito in modo irregolare la vendita di birra nello spaccio della base, incassando i proventi in nero senza emettere ricevute. Alcuni militari hanno riferito di essere stati costretti a effettuare lavori di ristrutturazione per conto del maresciallo, attività che sarebbero dovute essere eseguite da personale civile appositamente retribuito.

L’Esercito: avviata un’indagine

Infine, sarebbero state installate delle telecamere di sorveglianza senza autorizzazione nei pressi dell’alloggio e della sala massaggi. L’Esercito ha comunicato di aver già avviato un’indagine interna per fare chiarezza sulla vicenda.

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