Esercito Italiano| Molotov contro il comando dell’Esercito di Cagliari. La Digos sta visionando il video per identificare i responsabili

Molotov comando esercito Cagliari

Una bottiglia incendiaria è stata lanciata nella notte a Cagliari contro la sede del Comando militare dell’Esercito in Sardegna, in via Torino. Attorno a mezzanotte un gruppo di persone, che la Digos sta cercando di identificare, ha anche imbrattato con vernice rossa i muri esterni, anneriti dallo scoppio della molotov. Non ci sono stati feriti. Sul posto è intervenuta anche la Scientifica.

Ieri mattina  in via Torino si era tenuta una manifestazione pacifica dei Cobas, assieme a Ubs, Liberu e A Foras contro l’invio di armi in Ucraina e l’uso delle basi militari della Sardegna per esercitazioni. L’accaduto sarà oggetto di un’interrogazione annunciata stamane dal deputato sardo di FdI Salvatore Deidda.

“Un episodio che arriva dopo un irresponsabile e crescente campagna di ‘disinformazionè sulle esercitazioni della Marina Militare (e non dell’Esercito oggetto dell’intimidazione)”, accusa il parlamentare, con particolare riferimento alle proteste e alle polemiche su ‘Mare aperto 2022’, in corso per tutto il mese. “Un’esasperazione che purtroppo da spazio e viene usata da chi preferisce usare la violenza verbale, e purtroppo non solo quella, nella nostra Terra.

Le dinamiche

I violenti dovrebbero essere isolati e fermati, non alimentati”. “Presenterò un’interrogazione”, conclude Deidda, “per chiedere chiarimenti al Governo se intende adottare le opportune iniziative a tutela delle nostre Forze armate”.

“Manifestare il proprio disagio con atti del genere è vile, antidemocratico e inutile”. Così il presidente del Consiglio regionale dell Sardegna condanna l’attentato di stanotte contro la sede del comando militare Esercito Sardegna a Cagliari. “Le Forze Armate sono una risorsa inestimabile per la nostra terra. La loro azione, anche di prevenzione e di salvaguardia del territorio, è preziosa”.

Secondo il presidente del Consiglio questo gesto “offensivo e violento” oltraggia anche la memoria di chi, ieri e oggi, ha perso la vita per garantire quella pace che diamo per scontata, e non lo è, e di cui con queste azioni si dimostra di non capirne il significato. Pais ha inviato al Comando militare un messaggio di sostegno: “Il Consiglio regionale e la Sardegna sono  con voi. Siete un valore identitario e irrinunciabile della nostra Terra. Chi offende voi, offende la Sardegna”.

Le indagini della Digos

Gli agenti della Digos della Questura di Cagliari stanno lavorando per identificare i responsabili. Gli specialisti della questura hanno acquisito i filmati delle telecamere della zona e quella dell’Esercito che, sicuramente, hanno ripreso tutte le fasi del raid. Una ventina di persone poco prima delle 22 si è avvicinata al portone d’ingresso del Comando e ha prima lanciato la vernice, poi la bottiglia incendiaria contro la parete laterale e acceso i fumogeni.

L’azione è durata solo alcuni minuti, poi il gruppetto è fuggito di corsa dalla zona. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del distaccamento porto e gli agenti della squadra volante. I pompieri hanno messo in sicurezza l’area, fortunatamente le fiamme non hanno provocato grossi danni, annerendo solo la parete. In via Torino sono poi arrivati gli esperti della Scientifica per i rilievi e gli uomini della Digos.

Al momento le indagini si stanno indirizzando su gruppi appartenenti agli anarchici-antagonisti. Nelle prossime ore i filmati acquisti saranno analizzati della sezione antiterrorismo della Digos. Questa mattina personale dell’Esercito sta lavorando per ripulire l’ingresso del Comando.

Il raid di ieri è avvenuto proprio davanti al luogo da cui ieri è partita la manifestazione contro la guerra, le basi e le esercitazioni militari in Sardegna. Domani a Sant’Anna Arresi – che con il litorale di Porto Pino, è uno dei Comuni più vicini al poligono di Teulada dove si sta svolgendo l’esercitazione della Marina Mare Aperto 2022 – ci sarà un’altra manifestazione contro la presenza militare in Sardegna.

Il presidente della Regione Solinas

“Un gesto di violenza vile e odioso che offende l’intera Sardegna”. Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas esprime la propria condanna, anche a nome dell’intera Giunta Regionale, per l’attentato compiuto contro il Comando Esercito Sardegna, a Cagliari.

“Un gesto di gravità inaudita che non deve essere sottovalutato”, dice il presidente, che auspica “l’immediata individuazione dei colpevoli. Desidero manifestare all’Esercito e a tutte le sue donne e i suoi uomini – conclude – la più totale solidarietà e vicinanza”.

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