Si è svolta presso la base Millevoi di Shama, alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia in Libano, Nicoletta Bombardiere, del generale di squadra aerea Nicola Lanza De Cristoforis, vice comandante del Covi, del deputy commader della missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano del sud (Unifil), brigadier general Chok Bahadur Dhakal, delle autorità civili e militari locali, la cerimonia di avvicendamento al Comando della Joint Task Force-Lebanon Sector West (Jtf-L Sw), braccio operativo di Unifil nel Settore ovest dell’area delle operazioni, tra il generale di Brigata Giovanni Brafa Musicoro e il generale di Brigata Enrico Fontana.
Esercito Italiano: circa 1000 soldati nel sud del Libano
L’Italia guida la Jtf-l Sw, composta da oltre 3.600 caschi blu di 17 delle 49 Nazioni partecipanti alla missione. Il contributo italiano nel Sud del Libano supera le 1.000 unità, delle oltre 10.000 complessive di Unifil.
Con l’operazione Leonte XXXIV, la Brigata Granatieri di Sardegna dell’Esercito italiano completa il quarto mandato nel sud del Libano, dall’inizio della missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite, che dal 2006 riflette i termini della risoluzione 1701 e assegna ai caschi blu il compito preciso di monitorare la cessazione delle ostilità, assistere le Istituzioni locali nell’esercizio della sovranità, in particolare le Forze armate libanesi, e supportare la popolazione civile.
Esercito Italiano: la Brigata Granatieri di Sardegna
A partire da agosto 2023, la Granatieri di Sardegna ha costituito la spina dorsale di un dispositivo multinazionale strutturato su cinque Task Force, rispettivamente di nazionalità Ghanese (Ghanbatt), Malese (Malbatt), Italiana (Italbatt), della Corea del Sud (Rokbatt) e Irlandese, quest’ultima co-alimentata con la Polonia (IrishPolbatt).
Nell’ambito del pilastro della risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, presupposto giuridico della missione in Libano e relativo al monitoraggio della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele, sono state condotte oltre 37.000 pattuglie nell’area di operazioni.
Un terzo delle attività operative effettuate lungo la Blue Line sono state condotte assieme alle Forze armate libanesi (Laf). A esse si aggiungono le attività addestrative congiunte, grazie alle quali i militari italiani e quelli della quinta Brigata libanese si sono integrati, scambiandosi conoscenze ed esperienze.
La Brigata Alpina Taurinense dell’Esercito italiano da oggi segna l’inizio di Leonte XXXV e del suo terzo mandato nell’ambito di Unifil. agenzianova