Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, ha visitato la Brigata “Granatieri di Sardegna”, presso la caserma “Gandin” di Roma, e incontrato il personale del Comando Brigata, del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna” e del Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°).
La Brigata “Granatieri di Sardegna”
Accolto dal Generale di Brigata Giovanni Brafa Musicoro, Comandante della Brigata, il Generale Masiello ha ricevuto un aggiornamento sulle principali attività in atto e future della Brigata e dei reparti dipendenti. La visita ha fornito, inoltre, l’opportunità per condividere con la Massima Autorità gli ammaestramenti tratti dal recente impiego operativo in Libano.
Rivolgendosi al personale, il Generale Masiello ha evidenziato la delicatezza e complessità dell’attuale contesto di sicurezza internazionale, che richiede di mantenere lo Strumento Militare a livelli di prontezza e affidabilità sempre più coerenti con le moderne sfide. Un obiettivo da conseguire con impegno e determinazione, superando ogni resistenza al cambiamento e contraddistinguendosi per spirito di evoluzione e attitudine a innovarsi, ma poggiando le fondamenta su valori vissuti e sul culto del dovere.
L’addestramento
“L’addestramento – ha detto il Capo di SME – rappresenta il nostro oggi ed è presupposto di sicurezza; la trasformazione è il nostro domani, irrinunciabile per essere competitivi e all’altezza del compito; ma la risorsa umana è il nostro sempre, da salvaguardare, preparare e impiegare al meglio delle nostre potenzialità, sempre consapevoli della grande eredità di ideali e tradizioni che ci è stata tramandata da chi ci ha preceduto”.
La Brigata “Granatieri di Sardegna” si prepara ad assumere il Comando su Roma nell’operazione “Strade Sicure”.