Ennesimo tragico episodio nell’Arma: carabiniere 42enne si toglie la vita

Carabinieri suicidio

Carabiniere 42enne si toglie la vita – Ennesimo tragico episodio colpisce l’Arma dei Carabinieri – Un carabiniere in servizio presso il Nucleo Carabinieri Biodiversità di Metaponto (MT) si è tolto la vita.

E’ quanto si apprende dalla Federazione Rinascita Forestale Ambientale con post di Facebook che riportiamo di seguito:

Abbiamo appreso con profonda tristezza la notizia del suicidio del collega Nicola Di Cera, 42 anni, padre di due bambine, in servizio presso il Nucleo Carabinieri Biodiversità di Metaponto (MT). Di fronte a questa ennesima tragedia, ci stringiamo al dolore della sua famiglia, esprimendo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.

Carabiniere 42enne si toglie la vita: dal 1° gennaio 2017, ben 22 forestali suicida

Senza voler alimentare polemiche o trarre conclusioni affrettate, riteniamo doveroso evidenziare un dato allarmante: dal 1° gennaio 2017, ben 22 forestali si sono tolti la vita dopo la costretta militarizzazione del Corpo Forestale dello Stato, un processo di assorbimento nei Carabinieri che oggi anche il governo ammette essere stato imposto.

I motivi che spingono una persona a un gesto estremo sono sempre complessi e personali, e nessuno può conoscere con certezza le reali ragioni di questa tragedia. Tuttavia, come accaduto per gli altri 23 colleghi, il suicidio verrà probabilmente ricondotto esclusivamente alla sfera individuale, senza alcuna riflessione sulle possibili cause legate all’insoddisfazione lavorativa, ai cambiamenti imposti, ai torti subiti o alla perdita della possibilità di autodeterminare il proprio percorso professionale.

Il nostro grido di dolore per tutti i colleghi che ci hanno lasciato, purtroppo rimasto finora inascoltato, si rinnova con questa ennesima vita spezzata. Speriamo che questa tragedia spinga le istituzioni, il governo e le amministrazioni che hanno assorbito il Corpo Forestale a una seria riflessione sul benessere psicologico e lavorativo del personale in divisa. Una verifica approfondita e responsabile è necessaria per evitare che altre vite vengano spezzate nel silenzio e nell’indifferenza.

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