Meno reati denunciati in dodici mesi frutto delle continue restrizioni dovute alla pandemia. E’ fra i dati più significativi resi noti ieri nel 169° anniversario dalla fondazione della polizia di Stato.
Cala del 39% lo spaccio di stupefacenti, del 28% i furti in abitazione e del 26% i furti con destrezza.
In generale i reati contro il patrimonio crollano del 21%. Altri numeri danno l’idea di questo calo, anche dovuto ai mesi di lockdown.
Sempre per motivi legati alla pandemia, cala l’attività in materia di immigrazione.
Con il lockdown, aumenta la criminalità virtuale. Non a caso la polizia postale ha acquisito il doppio delle denuncie rispetto all’anno precedente.
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