«Quando ho visto un militare con la pistola, certamente nella fondina, che interrompeva un consiglio comunale ho pensato: Questo è un principio che non può passare». Claudio Scajola, sindaco di Imperia commenta così il video che lo ha colto nel momento in cui scacciava i carabinieri dall’Aula consiliare. In auto, in viaggio per partecipare alla manifestazione di mercoledì in piazza Santi Apostoli a Roma «Tutela e dignità al ruolo dei sindaci», Scajola spiega l’origine di quel gesto che ha creato polemiche contrapposte.
«Tutto era nato dalla richiesta della consigliera comunale del Movimento Cinque stelle, Nella Ponte, rivolta a tutti i consiglieri di indossare la mascherina. Ma poiché la sala è stata allestita con le paratie e ha un soffitto di 11 metri il nostro responsabile della sicurezza ha dispensato i consiglieri seduti al proprio posto di farlo. Lei è uscita gridando a chiamare i vigili che le hanno spiegato la stessa cosa. Allora ha detto che li avrebbe denunciati ai carabinieri».
Ai due militari dell’arma in servizio al Comune è toccato in sorte redimere la faccenda. Secondo Scajola però lo avrebbero fatto in modo poco consono. «Sono entrati durante lo svolgimento del consiglio comunale e sono arrivati nell’emiciclo. Io, che non mi ero accorto, mi sono ritrovato questo carabiniere davanti e gli ho detto: “Ma lei scherza? Esca subito di qua”. Lui ha insistito che doveva fare le multe. Allora io mi sono alzato in piedi e gli ho detto: “Esca da questa sala”. Ma non c’è nessuno che ha un po’ di rispetto delle istituzioni?».
Parla di “MarioMerolata” la capogruppo M5S Nella Ponte (evocando il mito della sceneggiata napoletana). Accusa Scajola di «comportamento inaudito». In una lettera al presidente del Consiglio Comunale mette in dubbio che nessuno si fosse accorto dell’ingresso in aula dei carabinieri. E chiosa: «Che le piaccia o no, il re è nudo».
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