È Rocco Servodio il poliziotto suicida a Fermo. Aveva 50 anni

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Lo ha fatto presumibilmente questa notte sparandosi un colpo in testa con la sua pistola d’ordinanza, rinchiuso all’interno della sua auto, parcheggiata in località Capodarco.

A dare l’allarme, questa mattina intorno alle ore 9.00, alcuni residenti della zona, insospettiti dalla presenza della vettura ferma sul ciglio della strada.

Da lì a poco la terribile scoperta con la segnalazione alle forze dell’ordine. Immediata anche la chiamata ai sanitari del 118 con gli operatori della Croce Verde di Fermo che, arrivati sul posto con l’automedica, non hanno potuto fare niente. Il 50enne era morto sul colpo.

IL CORDOGLIO DEI COLLEGHI

Ancora non abbiamo finito di piangere Andrea Fornaro e anche tu hai voluto lasciarci, Rocco Servodio, 50 anni, assistente capo coordinatore del Reparto mobile di Senigallia.

Nato a Bari da un collega “vittima del dovere”, di fatto avevi lasciato da piccolissimo la tua casa per fare tutti gli studi “in collegio” proprio a Fermo.

Ti sei sposato, hai avuto due bellissime figlie – una laureata, un’altra quasi – ma, come tantissimi colleghi, hai divorziato: non avere orari e non essere padroni della propria vita non aiuta certo a tenere unite le famiglie.

In una settimana sei il secondo poliziotto nelle marche ed il terzo in Italia che ci porta via un male oscuro che serpeggia tra le divise e che, tra mille difficoltà ed ostacoli, stiamo cercando di comprendere ed affrontare. Riposa in pace collega.

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