Silvia Manetti, 46 anni, sgozzata nella notte dal compagno in una strada di campagna in provincia di Grosseto. Marylin Pera, 39 anni, uccise poche ore prima a coltellate dal convivente in un appartamento di Vigevano. Altri due femminicidi, altre due donne uccise dai loro compagni. Con le stesse agghiaccianti analogie.
Silvia aveva 48 anni, era di Altopascio (Lucca) la ricordano tutti come sempre sorridente, lavorava in un ristorante del grossetano. Lascia due bambini di 10 e 4 anni. Si era trasferita da poco a Monterotondo Marittimo (Grosseto) con il suo assassino, Nicola Stefanini, 48 anni.
Erano le 00.20 quando una chiamata al “112” da parte di un uomo annunciava ai Carabinieri l’omicidio appena commesso. L’uomo, in preda ad un forte stato di agitazione, non era in grado di specificare dove si trovasse, riuscendo solamente a dire più volte di aver ammazzato la fidanzata.
Dopo diversi minuti è stato localizzato in un’area periferica del comune di Monterotondo Marittimo, in lacrime e con i vestiti sporchi di sangue davanti all’auto con all’interno il corpo della compagna che presentava una vistosa ferita al collo. I militari hanno dovuto prima calmarlo, dopodichè lo hanno condotto in caserma per le formalità di rito. Intanto hanno potuto constatare che la donna presentava un profondo taglio alla gola, procurato da un coltello adagiato in prossimità del corpo. Sconosciuti al momento i motivi del gesto. Sul posto è sopraggiunto Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Grosseto unitamente ai militari della Compagnia CC di Follonica e del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale CC di Grosseto.
L’uomo, una volta caricato a bordo dell’auto militare, ha iniziato a dare in escandescenza sfondando il vetro dell’autovettura su sui stava viaggiando. In base alle risultanze investigative è stato successivamente tratto in arresto per il reato di omicidio.
A Vigevano Marylin uccisa dal compagno pregiudicato
Marylin Pera, 39 anni, di Mede, aveva un bambino di 10 anni. Ad ucciderla Marco De Freza, 59 anni, pluripregiudicato, che nella notte ha ammesso tutte le responsabilità. Erano andati a convivere da un paio di giorni. L’assasssino, sotto l’effetto dell’alcol, ha impugnato un coltello preso in cucina e ha colpito quella che era la sua compagna da appena un paio di settimane. La donna, che aveva lasciato il marito ed era madre di un bambino di 10 anni, è morta all’istante.
Silvia e Marylin, accomunate dallo stesso tragico destino, in una sequela di femminicidi che non si riesce ad arrestare.