Saranno i processati i due carabinieri in forza alla compagnia di Terracina, in provincia di Latina, che sono accusati di violenza privata, lesioni personali aggravate e falso ideologico, per aver picchiato il titolare di un locale di kebab nella primavera del 2020. Un vero e proprio caso di abusi in divisa.
Secondo quanto raccontato dall’uomo nel corso di alcuni controlli nel locale, proprio nel bel mezzo delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, i militari avrebbero iniziato a insultarlo pesantemente mentre passavano in rassegna il rispetto delle regole da parte dell’esercizio commerciale.
Prima gli insulti, poi l’aggressione fisica per cancellare un video
A quel punto il kebabbaro avrebbe iniziato a filmarli, scatenando l’ira dei due militari che sarebbero passati dalle parole ai fatti, prendendo possesso del cellulare e cancellando le immagini. Un comportamento grave e ingiustificabili se i fatti fossero confermati anche in sede giudiziaria. Dopo che i carabinieri si sono allontanati l’uomo prima si è recato al pronto soccorso dell’ospedale, dove gli sono state riscontrate diverse escoriazioni anche se di lieve entità giudicate guaribili con una prognosi di pochi giorni, e poi a sporgere denuncia.
Carabinieri già sospesi dal servizio dopo i fatti
Era il 16 maggio del 2020 e ora i due militari, già sospesi dal servizio dall’Arma e destinatari di un divieto di avvicinamento al titolare della tavola calda emesso dall’autorità giudiziaria, affronteranno un processo come scelto dalla giudice Simona Sergio, in cui dovranno rendere conto dei presunti insulti e delle successive presunte violenze.