“Decideremo un pacchetto di sanzioni molto dure nei confronti della Russia. Solidarietà piena all’Ucraina”, Il presidente del consiglio Mario Draghi non si sbilancia su dichiarazioni militari, in attesa del Consiglio supremo di Difesa convocato per questo pomeriggio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ma in un conferenza stampa convocata per le 13,30 illustra la linea italiana di ferma condanna dell’aggressione russa contro Kiev.
“Il governo intende lavorare senza sosta per difendere questa crisi. Faremo tutto il necessario per preservare la sicurezza dell’Europa e l’integrità dell’Ucraina”, ha detto Draghi, “colpita nella sua legittima sovranità. Putin metta fine spargimento sangue e via truppe”.
Intanto tra domani e sabato, secondo quanto si apprende da fonti di governo, si potrebbe riunire di nuovo il Consiglio dei ministri per varare un decreto per un nuovo dislocamento delle truppe italiane, in linea con il dispositivo che sta mettendo in campo la Nato. Le decisioni, viene sottolineato, sono subordinate al Consiglio superiore di Difesa, convocato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel pomeriggio.