Disposta la perizia psichiatrica nei confronti di S. O., il 27enne originario della Nigeria che il 21 febbraio scorso in Questura di Sassari si impossessò durante una colluttazione dell’arma di ordinanza di un agente e tentò di sparare contro il poliziotto e un suo collega, prima di essere immobilizzato e disarmato.
Oggi si è tenuta l’udienza di apertura del processo per tentato omicidio davanti al gup del Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria, e al pm Angelo Beccu, che aveva chiuso a tempo di record le indagini chiedendo e ottenendo dal gip Gian Paolo Piana il giudizio immediato.
La difesa ha chiesto il rito abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica. Richiesta accolta dal gup, che ha incaricato la psichiatra Claudia Granieri di esaminare l’imputato e di stendere una relazione. Il documento sarà discusso in aula in autunno.
Osiomwan era andato in Questura per una pratica di protezione internazionale. Ma quando seppe che la sua richiesta era stata respinta si è infuriato, aggredendo gli agenti: afferrata la pistola di uno dei due poliziotti, provò a fare fuoco contro di loro. Fortunatamente l’arma non aveva il colpo in canna e gli agenti riuscirono a immobilizzarlo e arrestarlo.
In tasca, si scoprì dopo, che l’uomo nascondeva un coltello con lama di 11 centimetri nello zaino. Non solo, trasferito nel carcere di Bancali devastò la cella e si scagliò contro gli agenti penitenziari ferendone due, poi fu assegnato al carcere cagliaritano di Uta.