“Non è facile trovare le parole più adatte per ringraziare questi angeli della legalità, che con grande senso del dovere, straordinario coraggio, professionalità e competenza, mettendo a repentaglio anche la loro vita, sono intervenuti immediatamente, senza attendere l’arrivo dei vigili del fuoco, mettendo in salvo la vita di una persona umana.
Comprendiamo anche che per chi indossa una divisa una situazione del genere viene identificata semplicemente come aver compiuto il proprio dovere. Ma crediamo che salvare materialmente una vita umana rappresenta, non solo per i familiari, ma anche per l’intera società un atto eroico degno di doverosa ammirazione. Siamo convinti che l’apprezzamento di un comune cittadino conta poco ma speriamo di risvegliare gli animi della gente, e che tale atto eroico possa essere preso da esempio da tutti i cittadini”.
E’ questa la lettera mandata dai familiari del 62enne disabile di Agrigento, ai militari della Guardia di finanza, per ringraziarli di avere salvato il loro congiunto all’alba di domenica scorsa, tra le vie Formica e Ortolani, alle spalle della chiesa di Santa Lucia, e piazza Ravanusella, nel centro storico della città dei Templi. L’incendio ha completamente divorato l’abitazione di un cinquantunenne, e poi si sono estese al piano superiore dove dormiva il disabile agrigentino.
A salvargli la vita sono stati i finanzieri che, in attesa dei vigili del fuoco, mettendo in pericolo la loro vita, sono entrati nell’appartamento dell’uomo, e hanno letteralmente preso in braccio, e portato in strada, sano e salvo, il disabile.
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