Difesa, spesa militare dell’Italia – Il governo arranca per trovare fondi per la sanità, ma non risparmia su armi e difesa. Nel 2025, secondo l’analisi dell’Osservatorio Milex, la spesa militare dell’Italia toccherà quota 31.295 milioni di euro, con una crescita netta di oltre 2,1 miliardi di euro (aumento del 7,31%) rispetto alle previsioni per il 2024.
Per la prima volta nella storia viene dunque superata (e di gran lunga) la quota complessiva di 30 miliardi.Si arriva così a un incremento 12,4% rispetto a quest’anno e addirittura del 60% rispetto al 2016, un decennio prima, complice anche l’inflazione. Ovviamente tale cifra è suscettibile di aggiustamenti da implementare nei prossimi mesi.
Milex, che annualmente studia la manovra economica e gli stati di previsione dei ministeri, segnala che l’aumento medio della spesa militare è stato più marcato negli ultimi cinque anni, con il salto maggiore proprio tra il 2024 e il 2025.
L’aumento per rientrare nel parametro NatoOra, se ci si attiene alla stima sul Pil del 2025 contenuta nella Nadef (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza), la spesa militare sul Pil è del 1,42% per quel che riguarda i costi diretti, ma arriva all’1,46% del Pil se si calcolano quelli indiretti, relativi alle basi militari e quote di compartecipazione per spese di natura militare in ambito Ue.
I conteggi del ministero della Difesa nel suo “bilancio in chiave Nato” hanno restituito però in passato numeri più alti rispetto ai calcoli di Milex. Se anche per il 2025 dovesse mantenersi la differenza registrata nel 2024, la spesa per il raggiungimento del parametro 2% per le spese condivise dell’Alleanza Atlantica “potrebbe arrivare ad attestarsi a circa l’1,58%, in forte crescita”, spiega l’analisi