Via libera definitivo dell’Aula della Camera alla nuova normativa sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare.Il testo, alla seconda lettura alla Camera, è stato definitivamente approvato con 282 voti a favore, nessun contrario e 130 astenuti (Lega e Fdi).
In particolare, il provvedimento abolisce il divieto per i militari (personale delle Forze armate, dei Carabinieri e della Guardia di finanza) di costituire associazioni professionali a carattere sindacale o di aderire ad altre associazioni sindacali.
A Palazzo Madama sono state inserite, tra l’altro, norme per il rafforzamento della partecipazione femminile alle cariche elettive, la trasparenza del sistema finanziario, la non interferenza dell’attività sindacale nello svolgimento dei servizi istituzionali. Sono state, poi, introdotte modifiche per rendere più graduale il passaggio dalle rappresentanze già esistenti (i Cocer) alle nuove istituzioni sindacali, che richiedono tempi tecnici per essere pienamente operative.
Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati:
Per noi del M5S in Commissione difesa, è una marcia cominciata in solitudine nella scorsa legislatura, quando eravamo pressoché la sola forza politica a sostenere i diritti sindacali per le Forze Armate e per i corpi di polizia ad ordinamento militare superando l’ormai vetusta istituzione della Rappresentanza Militare. Principio rafforzato dalla sentenza della Corte Costituzionale del 2018 che andava proprio in questa direzione. Oggi è un bel giorno per la democrazia.”
“Vorrei ringraziare tutti i capogruppo della Commissione difesa e il relatore del provvedimento Giovanni Luca Aresta per la disponibilità a superare legittime differenze convergendo in un testo condiviso. Un punto di equilibrio in grado di garantire da subito il pieno esercizio delle libertà sindacali” ha concluso il Presidente Rizzo