Rocambolesca evasione dall’ospedale di Riccione dove, lunedì mattina, il detenuto era stato portato per una visita medica ed è riuscito a fuggire facendo scattare una caccia all’uomo durata oltre 2 ore. Il malvivente, un tunisino 34enne che sta scontando una pena definitiva di 1 anno e 6 mesi per reati contro il patrimonio e stupefacenti, avrebbe accusato un dolore al basso ventre e il medico dei “Casetti” ha quindi disposto un’ecografia fissata al “Ceccarini”.
Detenuto aggredisce agenti della Polizia penitenziaria e fugge
Scortato da 3 agenti della Polizia Penitenziaria, intorno alle 10.15 l’uomo è stato portato nel nosocomio riccionese a bordo del pulmino ma una volta che si sono aperte le porto il 34enne ha iniziato a dare in escandescenza. Dopo aver spintonato prima uno e poi l’altro degli agenti, facendoli rovinare a terra, è riuscito a sfilarsi le manette e a fuggire a piedi. Nonostante l’inseguimento da parte del personale della Penitenziaria, il detenuto ha fatto perdere in poco tempo le proprie tracce ed è scattato l’allarme che ha visto polizia di Stato, Municipale, carabinieri e Guardia di Finanza far partire la caccia all’uomo.
Le forze dell’ordine hanno iniziato a passare al setaccio la Perla Verde e, intorno alle 12.30, una pattuglia dei carabinieri si è imbattuta nel fuggitivo che stava camminando lungo la Statale 16 Adriatica nei pressi di via Potenza. Nonostante il tunisino si fosse tolto la maglietta che indossava al momento della fuga, per rendere più arduo il lavoro degli inseguitori, a tradirlo è stato il vistoso tatuaggio di un alieno sulla schiena che spuntava dalla canottiera.
Riconosciutolo, i militari dell’Arma sono riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo per poi portarlo in caserma e arrestarlo per evasione. Processato per direttissima stamattina, il giudice ha convalidato l’arresto e ripristinato la misura del carcere per poi rinviare l’udienza a settembre.