Degradato per motivi disciplinari. È quanto accaduto all’ex generale dei Carabinieri Antonio Pappalardo, leader dei Gilet arancioni. All’ufficiale, secondo quanto si apprende, è stato notificato un provvedimento del Ministero della Difesa di perdita del grado per rimozione.
“Creato disonore alle forze armate durante la pandemia”
La motivazione dell’azione disciplinare, a quanto si apprende, è aver violato i doveri attinenti al giuramento prestato e aver creato disonore alle forze armate durante la pandemia. A pesare soprattutto le condotte di Pappalardo nelle recenti manifestazioni a capo dei Gilet arancioni, movimento nato da una costola dei cosiddetti Forconi che molto fece parlare di sé per le proteste contro il governo “non eletto”, con tanto di ventilate denunce e annunci di arresti di parlamentari e ministri.
Denunciato per le violazioni delle normative anti Covid
A maggio 2020 il generale, che in passato ha ricoperto anche il ruolo di sottosegretario alle Finanze durante il governo Ciampi, venne denunciato, insieme ad altri manifestanti, per violazione delle normative anti-Covid durante una protesta a Milano. Nel 2017, gli attivisti del movimento aggredirono l’ex parlamentare di Forza Italia Osvaldo Napoli fuori da Montecitorio per consegnarli la “notifica di arresto”. In seguito, i Gilet arancioni hanno organizzato numerose manifestazioni contro il governo e il presidente della Repubblica. Alcuni di loro si sono visti anche nelle recenti manifestazioni no-vax e no-Green pass.