David e Daniel, la speranza che il vostro sacrificio non sia stato vano

Carabinieri notizie

Due bambini di 5 e 10 anni, David Daniel Fusinato.

Sono loro due delle tre vittime della sparatoria avvenuta nella mattinata di domenica 13 giugno ad Ardea, vicino a Roma. Secondo quanto si apprende, i due bambini stavano giocando davanti alla villetta dell’aggressore quando sono stati raggiunti dai colpi sparati da un 34enne ritenuto, dalle forze dell’ordine, molto pericoloso.

Secondo alcune testimonianze, al momento degli spari insieme a Daniel e David c’erano altri bambini, che sarebbero rimasti fortunatamente illesi.

«I bambini, molto piccoli, erano a terra con sangue sul petto, addosso, e gli facevano il massaggio cardiaco. Il padre si disperava, diceva che non avevano battiti», ha detto all’Ansa Francesco Rizzo, 31 anni, che da 5 anni abita nel comprensorio di Colle Romito ad Ardea.

Secondo la nonna dei bambini, i due piccoli sono rimasti a lungo a terra, prima che i soccorsi arrivassero. Prima che i medici giungessero sul posto, ad arrivare è stato il padre di Daniel e David, Domenico Fusinato, che avrebbe tenuto loro la mano fino alla fine.

Secondo quanto dichiarato dal sindaco di Ardea, il padre dei due bambini si trova ai domiciliari nello stesso comprensorio. «A me per un po’ di droga mi tengono ai domiciliari e questo con la pistola nessuno lo controllava, e guardate cosa ha fatto», avrebbe urlato, secondo vari testimoni oculari citati dall’agenzia Ansa.

L’ipotesi di un litigio tra l’aggressore e il padre dei bimbi

Non è chiaro che cosa abbia spinto l’aggressore — che poi si è tolto la vita — a sparare. Secondo Romano Catini, presidente del Consorzio di via di Colle Romito ad Ardea, «stamattina stavano litigando lui [il killer] e il padre dei bambini, per futili motivi. Prima di sparare a loro, questa mattina, ha sparato contro un’altra persona ma non l’ha colpita. Sparava in aria ma sembrava fosse una pistola finta, si sentivano colpi, sarà successo 4 volte, i carabinieri lo conoscevano. Per piccoli motivi andava fuori di testa, era successo. Io mi chiedo come uno così, uscito dal centro di igiene mentale da poco tempo, potesse avere una pistola in casa».

Nel corso della sparatoria, è rimasto ucciso anche un anziano la cui identità non è al momento nota.

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