Da carabiniere a suora: la storia di suor Micaela – Ilenia Siciliani, giovane di Roccasecca, ha lasciato l’Arma dei carabinieri per consacrare la sua vita al Signore, entrando nell’ordine delle Missionarie della Divina Rivelazione. Ieri, durante la trasmissione “Le Porte del cuore”, ha raccontato il suo percorso di fede e la decisione che ha cambiato la sua vita.
La puntata, incentrata sugli eventi giubilari dedicati alle Forze armate, ha visto la partecipazione di suor Micaela – il nome che Ilenia ha scelto una volta presa la veste religiosa. “Fino a poco tempo fa indossavo l’uniforme dell’Arma e oggi eccomi qui. Il mio sogno era diventare carabiniere, mosso da un profondo senso di giustizia”, ha spiegato. Tuttavia, ha scoperto che Dio aveva in serbo per lei un disegno più grande.
La svolta è arrivata nel 2018, durante un pellegrinaggio a Medjugorje. “Sentivo un’inquietudine, mi mancava qualcosa. Avevo tutto: una carriera avviata, le mie passioni, lo sport, la moto… ma non ero pienamente realizzata”, ha raccontato. Durante quel viaggio, suor Micaela ha incontrato le religiose che oggi sono le sue consorelle, rimanendo colpita dalla gioia nei loro occhi. “Era una gioia che non appartiene a questo mondo”.
La sua vocazione è nata dalla volontà di servire gli altri. “Nell’Arma proteggevo le persone dalle ingiustizie, oggi il mio compito è salvare le anime”. Il passaggio dalla divisa militare all’abito monacale non è stato semplice: “Senza la grazia di Dio, non avrei mai fatto questo passo. Prima portavo una pistola al fianco, ora porto il rosario, l’arma della preghiera”.
Suor Micaela vede un parallelo tra il giuramento prestato nell’Arma e quello fatto per la vita religiosa. “Prima giuravo fedeltà alla Patria, oggi il mio sì è per Gesù e per la Chiesa, donando completamente la mia vita”.
Infine, ha rivolto un messaggio di speranza ai giovani militari e ai fedeli: “Dobbiamo essere sempre sugli attenti, pronti a superare le tempeste della vita, con compassione e fiducia. La vera certezza è che siamo creati per il Cielo”.
Carabiniere in congedo,uscito dal 118 esimo corso,Roma Ottaviano,in congedo,penso altamente che Carabinieri si nasce e non si diventa,dopo quella fase ho dovuto combattere fino in fondo in vari ambienti lavorativi che hanno cercato di sporcare,oggi un dipendente dell”amministrazione tecnica della Pubblica Istruzione,adottando sempre la alta forma mentis,come un comandante di stazione che attesta ,perizia secondo la legge,e non transita nelle decisioni dei piani alti!!
Bellissima testimonianza. Per me non ci sono parole per descrivere questa meraviglia. Grazie Gesù per i doni che riceviamo.