Didattica a distanza, smartphone, tablet ed accesso al Web, in tempi di Covid, di distanziamento sociale fra i banchi di scuola, gli adolescenti sono sempre più “digitali” e “virtuali”.
I rischi della Rete per i minori sono dietro l’angolo, Il consiglio per tutti i ‘naviganti’, è sempre quello di essere consapevoli che la Rete non è un mondo virtuale, poiché le nostre azioni on-line hanno sempre conseguenze pienamente reali: essere sempre attenti e rispettosi delle leggi anche quando si è connessi.
La parola d’ordine: Denunciare
“Denunciare, sempre, i pericoli dei reati informatici, delle truffe on-line, dei furti d’identità ‘digitali’ legati alle nuove tecnologie, sempre più invasive nella vita dei ‘nativi digitali’, in tempi di Covid e di Dad. Segnalare sempre anche on-line, tramite il sito ‘www.commissariatodips.it‘, eventuali illeciti.
Per i minori, esiste l’app ‘YouPol’ con cui anche anonimamente si possono segnalare episodi di bullismo, droga o altri atti illeciti”.
Marcello La Bella, Primo dirigente della polizia di Stato, a capo del Compartimento della Polizia postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale”, illustra tutti questi fenomeni purtroppo in crescita.
[sc name=”facebook” ]La Rete è veloce e richiede tempestività negli interventi. Con la nota del ministero dell’Istruzione, la 482 del febbraio 2021 e le Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del bullismo e cyberbullismo rivolte alle istituzioni scolastiche di ogni grado, si punta l’attenzione sulla necessità di prevenzione e contrasto nei confronti di questi fenomeni nella comunità scolastica; proprio al fine di intercettare e arginare comportamenti a rischio, temi particolarmente delicati se si considera il contesto reso ancora più complesso dall’emergenza pandemica e conseguenti condizioni di isolamento”.