Non solo Fausto Gozzini, titolare della Classe A Energy di Casale Cremasco-Vidolasco, in provincia di Cremona, è rimasto ucciso nell’agguato avvenuto nella sua azienda, ma è stato anche ferito uno dei primi carabinieri intervenuti sul posto. Il militare, secondo quanto si apprende dall’Arma, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e le sue condizioni non sono gravi.
Ferito un carabiniere
Secondo quanto ricostruito dal comandante provinciale di Cremona, il Carabiniere è stato ferito al volto nel tentativo di fermare il figlio della vittima dell’omicidio, appena arrivato nell’azienda di cui il padre era titolare e dove era stato sparato.
Il militare voleva quindi impedire all’uomo, comprensibilmente sconvolto dalla morte del padre, di avventarsi sull’autore dell’omicidio e magari commettere qualche sciocchezza. Così in quei momenti concitati il carabiniere è stato colpito al volto involontariamente.
Sul posto era già presente il personale del 118, che doveva constatare la morte del titolare dell’azienda, e quindi ha anche medicato l’agente, che non ha riportato traumi preoccupanti. Infatti non è stato neanche necessario trasferirlo al pronto soccorso.
L’omicidio in provincia di Cremona
Ancora poco si sa sulla dinamica e soprattutto sul movente dell’omicidio avvenuto questa mattina, mercoledì 14 settembre, nella Classe A Energy di Casale Cremasco-Vidolasco. Secondo quanto finora comunicato, un uomo di 78 anni, proveniente da Bergamo, è arrivato presso la sede dell’azienza e, sceso dalla macchina, ha subito imbracciato un fucile che aveva portato con se.
Il 78enne ha subito cercato il titolare della ditta e, non appena lo ha individuato, gli ha sparato. L’omicida è stato poi disarmato dagli altri presenti, che lo hanno braccato e hanno chiamato le forze dell’ordine.
I Carabinieri hanno sequestrato l’arma e hanno arrestato l’uomo, che nel pomeriggio sarà interrogato dal magistrato di turno della procura di Cremona.
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