A risentirne sono i turni nelle piccole realtà
Sono 4.340 gli appartenenti alle forze dell’ordine in isolamento per contagio da Covid-19. Il dato si riferisce a Polizia, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza: nel complesso rappresenta l’1,7 per cento del totale del comparto sicurezza. L’obbligo vaccinale per la categoria, introdotto dal governo il 15 dicembre scorso, ha ridotto il numero delle infezioni, che comunque nelle piccole realtà può creare problemi nella copertura dei turni.
In Polizia su un organico di 94.000 agenti ce ne sono 1.602 in isolamento domiciliare e nove ricoverati. “Un potenziale rischio di scoprire servizi essenziali c’è — sostiene Giuseppe Tiani, segretario del sindacato Siap — ma per ora grazie all’auto limitazione delle ferie e ai doppi turni, i colleghi hanno sostituito gli assenti. Per non andare in affanno è opportuno però che la quota di poliziotti che ancora non lo ha fatto vada a vaccinarsi al più presto”.
Si stima che siano 8-9 mila gli agenti non vaccinati. Per non essere sospesi, devono dimostrare di aver perlomeno prenotato la somministrazione della prima dose.
I Carabinieri, che sono in tutto 104.000, contano 1.829 militari attualmente contagiati e altri 322 sospesi dal servizio perché non vaccinati. La quota No Vax nell’Arma è minima, non arriva all’1 per cento. Per le positività ci sono stati casi (pochi) in cui stazioni periferiche sono rimaste chiuse per qualche giorno a causa di uno o più casi di infezione, salvo poi riaprire con lo spostamento di personale dalle stazioni adiacenti.
Non molto differente la situazione per i finanzieri: al 3 gennaio si contano 900 attualmente positivi su 58.300 unità dispiegate sul territorio e un tasso di vaccinazione al 96 per cento. Numeri che, finora, hanno permesso di garantire sia i servizi di polizia giudiziaria sia quelli di controllo delle attività economiche.