Ha lottato per quasi tre settimane in Terapia Intensiva, alla fine non ce l’ha fatta Giuseppe Tagliente, un militare del Reggimento San Marco di Brindisi. Aveva 46 anni, era di San Vito dei Normanni e lavorava presso la polveriera di Mesagne. A fine febbraio era risultato positivo al Covid, insieme a lui altri quattro colleghi.
Era convinto di essersi contagiato a lavoro. I primi giorni stava bene, non avvertiva nessuna particolare sintomatologia. Ma dopo qualche giorno ha iniziato ad avere problemi respiratori ed è finito al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. In un primo momento è stato trasferito all’ospedale di Ostuni, trasformato in ospedale Covid. Poco dopo la situazione si è aggravata ed è stato necessario il ricovero in terapia intensiva a Brindisi.
È stato intubato e in coma farmacologico. Ha lottato con tutte le sue forze, mentre a casa lo aspettavano sua moglie e i suoi tre bambini, il più grande frequenta la scuola media. Ma alla fine non ce l’ha fatta. La sua famiglia lo ha visto per l’ultima volta un mese fa. La notizia ha gettato i colleghi del San Marco nello sconforto, gli amici lo ricordano sui social come un ragazzo allegro con il quale avendo condiviso le proprie giornte. Giuseppe Tagliente non aveva nessun problema di salute.
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