Controlli sul cognato indagato. Carabiniere accusato di accesso abusivo al sistema informatico: prosciolto

Carabiniere tar

Carabiniere accusato di accesso abusivo al sistema informatico

Il giudice del tribunale di Palermo ha prosciolto in udienza preliminare un maresciallo dei carabinieri imputato di accesso abusivo al sistema informatico Sdi delle forze dell’ordine.

Il militare era accusato di aver consultato il sistema per ottenere informazioni sulle indagini riguardanti il fratello della sua ex fidanzata, che era coinvolto in un caso di spaccio di droga. Tuttavia, il giudice ha accolto la tesi difensiva presentata dall’avvocato, che ha sostenuto che l’accesso non fosse stato abusivo.

Secondo l’avvocato, infatti, il maresciallo aveva consultato il sistema informatico il 26 agosto 2017 dalla stazione dei carabinieri, utilizzando la motivazione “ricostruzione frequentazioni e ambito sociale soggetto”. Le informazioni ottenute attraverso questa consultazione lo avevano portato a interrompere la relazione sentimentale con la sua fidanzata.

La decisione del giudice nei confronti del carabiniere

Il giudice ha ritenuto che, sulla base di queste argomentazioni, non vi fossero prove sufficienti per dimostrare che l’accesso fosse stato effettuato in modo abusivo, quindi ha respinto la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura.

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