Comunicato sindacale S.I.A.M.O. Esercito
Nel corso degli ultimi mesi sono stati adeguati gli stipendi del personale militare al nuovo provvedimento di concertazione e corrisposti i previsti arretrati insieme al bonus di 200 euro introdotto dal “Decreto Aiuti”.
Mancano purtroppo ancora all’appello gli ormai famosi 350 euro lordi per l’indennità “Una Tantum” prevista dall’art. 6 del DPR 20 aprile 2022, n.56.
Ricordiamo che “l’Una Tantum” è un compenso accessorio inserito nell’ultimo provvedimento di concertazione relativo al triennio 2019-2021, a favore del personale non dirigente delle FFAA, nelle misure annue di euro 17,39 per il 2019, euro 278,45 per il 2020, euro 54,76 per il 2021.
Gli importi sono lordi e soggetti a tassazione separata, di conseguenza, a ciascuno, sarà accreditata una somma che supererà di poco i 220 euro netti.
Voci di corridoio avevano indicato luglio quale mese utile per la corresponsione, posticipata poi al corrente mese di agosto.
Da quanto appreso informalmente invece sembrerebbe che neanche questa scadenza, a meno di sorprese dell’ultimo secondo, sarà ahinoi rispettata.
Tenuto conto che quello chiamato comunemente “nuovo” contratto è in realtà già scaduto il 31 dicembre u.s. e che nulla traspare dalle pagine istituzionali del NoiPa, né tantomeno risultano dei comunicati da parte dei vertici amministrativi e Istituzionali della Forza Armata, ingenerando una situazione che appare ai più paradossale, S.I.A.M.O. Esercito rivolge quindi l’accorato appello del popolo militare all’autorità politica del Dicastero Difesa – On. Lorenzo GUERINI – affinché promuova ogni possibile azione per accelerare le procedure e consentire così la remunerazione dei diritti economici maturati dal personale militare, concludendo di fatto un capitolo, quello della concertazione 2019-2021, che pare essere diventato un’odissea senza fine.