Conferita la Medaglia d’oro al Valor Civile al Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega

Mario Cerciello Rega

Cerimonia ufficiale, a Prati per il 207° anniversario della fondazione dell’Arma. Massimo riconoscimento alla memoria per il sottufficiale ucciso due anni fa.

La motivazione

«Addetto a una stazione dei carabinieri, durante un servizio esterno volto al contrasto della criminalità urbana, con eccezionale coraggio e sprezzo del pericolo, non esitava ad affrontare, unitamente ad altro militare, due malviventi autori di estorsione. Nella circostanza, uno di essi, armato di coltello, lo aggrediva proditoriamente con estrema violenza, attingendolo a morte. Fulgido esempio di elette virtù civiche e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio». Questa la motivazione della medaglia d’oro al valor civile alla memoria al vice brigadiere della stazione di Piazza Farnese Mario Cerciello Rega, ucciso nella notte del 26 luglio 2019 a Prati da Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth, due turisti americani condannati in primo grado all’ergastolo in Corte d’assise il 5 maggio scorso.

La medaglia al sottufficiale, trafitto da numerose coltellate dopo essere intervenuto disarmato con il collega Andrea Varriale per bloccare i due californiani – Hjorth con appoggi presso familiari a Fregene – che avevano rubato uno zainetto a Sergio Brugiatelli con lo scopo di ricattarlo per riavere indietro una somma di denaro perché truffati nell’acquisto di dosi droga da uno spacciatore che lui gli aveva presentato a Trastevere, Italo Pompei, è solo uno dei riconoscimenti assegnati nel corso delle celebrazioni del 207° anniversario di fondazione dell’Arma dei carabinieri. Quest’anno la medaglia d’oro alla bandiera è stata concessa al Comando per la tutela del lavoro per lo «straordinario impegno e l’ammirevole dedizione nel garantire il rispetto delle norme poste a salvaguardia dei rapporti d’impiego, delle prestazioni d’opera e della sicurezza sui luoghi di lavoro». Sottolineati nelle motivazioni i «risultati di assoluto rilievo del reparto nel contrasto allo sfruttamento delle maestranze e all’odioso fenomeno della tratta di esseri umani». Premiato anche il tenente Massimo Andreozzi, protagonista il 9 luglio dello scorso anno a Mira, in provincia di Venezia, di un blitz per bloccare un folle che voleva suicidarsi in casa dopo essersi barricato e che aveva sparato due fucilate contro i militari dell’Arma.

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