Concorsi più semplici (e brevi) per Polizia e Vigili del fuoco: cosa cambia

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La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato un emendamento al decreto Milleproroghe che intende facilitare le assunzioni nei corpi di Polizia, dei Vigili del fuoco, Forze armate, personale dell’amministrazione penitenziaria e dell’esecuzione penale minorile. Si parla di modalità semplificate fino al 31 dicembre 2026 per quanto riguarda le selezioni e tempi dei corsi di formazione ridotti.

Il voto in commissione al SenatoIl senatore di Fratelli d’Italia, Marco Lisei, primo firmatario e capogruppo del partito in commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama nonché primo firmatario, definisce la proposta «Si tratta di un’azione significativa, l’ennesima, del governo Meloni e della maggioranza in favore del comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico».

È della stessa opinione il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, di Forza Italia: «L’approvazione in Commissione al Senato dell’emendamento che prevede la semplificazione delle procedure concorsuali, lo scorrimento di graduatorie e l’incremento dei posti per i prossimi concorsi della Polizia di Stato è un ulteriore segnale di questa maggioranza e di questo governo nei confronti del comparto sicurezza-difesa e soccorso pubblico — ha detto —.

Concorso per 816 Allievi Marescialli del ruolo Ispettori dell’Arma dei Carabinieri

In questi mesi, infatti, l’interlocuzione continua tra i vari gruppi politici di maggioranza, che ho seguito personalmente per Forza Italia, ci ha permesso di portare avanti numerose istanze nei vari provvedimenti che il Parlamento ha esaminato. Proseguiamo su questa strada mantenendo, come sempre, un contatto diretto con i sindacati e le rappresentanze delle categorie per individuare insieme le criticità del comparto e le soluzioni percorribili per dare risposte concrete a chi ogni giorno è in strada per difendere la nostra libertà e la nostra sicurezza».

In cosa consiste la propostaLa proposta parte da Fratelli d’Italia «parte dal piano di assunzioni straordinarie nel comparto delle forze armate previsto dalla legge di bilancio — ha spiegato il senatore Lisei —. Tra concorsi e corsi di formazione, la procedura può richiedere anche un tempo di due o tre anni, ritardando l’ingresso di nuova forza lavoro che serve a rispondere a un bisogno attuale, di adesso». L’approvazione in commissione dello snellimento dell’iter normativo è un primo ma importante passo verso il voto in Aula.

Lisei ricorda che, se la misura dovesse essere ufficializzata, «sarà poi il ministero a determinare in che modo semplificare la burocrazia, dando più spazio e più margine alle assunzioni ma mantenendo lo stesso livello di preparazione». Sul quotidiano Domani, però, emerge che un provvedimento molto simile era stato presentato nell’ambito del decreto Pnrr (nonostante l’estraneità all’attuazione del Piano) e questo avanza l’ipotesi di sostituire le prove dei concorsi, prima quella scritta e dopo quella orale, con un test a risposta multipla. Si ipotizza anche l’implementazione di strumenti tecnologici in grado di garantire la possibilità di svolgere le prove da diverse località, ad esempio con sistemi telematici di videoconferenza.

Lo stesso viene proposto per quanto riguarda i corsi di formazione, che si aggiunge alla richiesta di estendere le norme previste in via straordinaria nella fase acuta di diffusione del Covid, che consentono l’esenzione dalla partecipazione alle lezioni in alcuni casi specifici.

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