Ha patteggiato una pena di 9 mesi e 10 giorni l’ex agente di Polizia Locale di Urago d’Oglio che era stato accusato di truffa, falso e peculato.
Per la pubblica accusa, all’epoca rappresentata dal pm Ambrogio Cassiani, titolare delle indagini, l’uomo avrebbe incassato in contanti i soldi delle multe, poi spesi per comprare droga (cocaina): avrebbe fatto carte false (letteralmente) per consentire al suo pusher, di ottenere l’idoneità alloggiativa; avrebbe utilizzato l’auto della Polizia Locale per motivi personali, fuori servizio e senza alcuna autorizzazione; infine si sarebbe intascato gli incassi di un affitto che avrebbe dovuto invece versare alle proprietarie di casa.
Le indagini
Proprio dalla denuncia delle due donne sono scattate le indagini che hanno portato a ricostruire la vasta gamma di illeciti che sarebbero stati compiuti dall’ex agente. I fatti sarebbero stati commessi per tutto il 2019 fino ai primi mesi del 2020: diversi i capi di imputazione che gli sono stati contestati (in tutto 8).
Il più grave: i soldi delle multe intascati per sé e poi spesi in droga, acquistata da uno spacciatore che già si trovava agli arresti domiciliari. Alla denuncia ha seguito la sospensione dal servizio, poi il processo e infine la condanna.