Ha tutto il comando contro: 13 agenti di polizia locale di Feltre (Belluno) pronti a costituirsi parte civile nel processo che sta per iniziare inTribunale a Belluno. E tutto per quelle parole scritte a corredo di una fotografia che ritraeva l’auto di servizio dei vigili parcheggiata in città. Un post che ha trascinato W. F., 62enne di Santa Giustina, di fronte al giudice nel processo che entrerà nel vivo il 19 gennaio prossimo in Tribunale a Belluno. È accusato di diffamazione aggravata.
La vicenda risale al 20 febbraio 2021, quando lo scatto che ritraeva la vettura della Polizia locale parcheggiata in via Tezze diventavirale finendo sul profilo Facebook “Sei di Feltre se..”. Molti commentano, ma l’uomo si spinge troppo oltre e fa un post al veleno con una frase finita nel capo d’ accusa: Loro lo possono fare, mentre noi cittadini saremo già morti. Sono dei pezzi di m… <È chiaramente rivolto a tutto il personale della Polizia locale della cittadina – dice la Procura nell’accusa – e visionato dai soggetti iscritti come amici nel profilo Facebook dell’indagato.
Le parti offese sono tutti gli agenti che prestano servizio alcomando di Feltre e tutti pronti a costituirsi nel processo e a chiedere i danni. Non si sa, al momento, se ci siano stati contatti tra le parti e un’eventuale proposta di risarcimento dall’imputato, che comunque dovrebbe venire ritenuta congrua anche dal giudice. Considerando che sono 13 le persone da risarcire le cifre diventerebbero subito astronomiche e non sarà facile per lui riuscire a procedere nel giudizio senza la maxi-parte civile.
fonte: ilgazzettino.it