Sono sempre più frequenti le truffe con finti avvocati: personaggi di fantasia creati ad hoc per raggirare persone anziane, ma anche utenti del web.
Un avvocato non iscritto all’Ordine commette esercizio abusivo della professione.
Scoprimo insieme come smascherarli !
Gli utenti più diffidenti sono reticenti a cercare avvocati online soprattutto perché temono che, dietro ad uno schermo si possano nascondere falsi professionisti non abilitati a fornire consulenza legale. Il fatto che inizialmente almeno la conversazione sia rivolta ad una persona virtuale crea sfiducia.
Posto che questo rischio è limitato o comunque non più frequente in rete di quanto non lo sia nella vita reale, esiste uno strumento veloce e gratuito per poter verificare che l’avvocato contattato sia effettivamente iscritto all’Albo.
Seguendo il link possiamo, inserendo il nome e il cognome, verificare se l’avvocato è “reale”, se è iscritto all’albo e quindi abilitato ad esercitare la professione https://www.consiglionazionaleforense.it/ricerca-avvocati
Cosa rischia l’avvocato che esercita senza essere iscritto all’Ordine
Chiunque può dare pareri giuridici online: esistono forum di discussione frequentati da laureandi o laureati in giurisprudenza, praticanti avvocati e anche semplicemente utenti che hanno rivestito un ruolo attivo in casi simili a quello oggetto di discussione.
Ma la consulenza legale vera e propria è cosa diversa e presuppone l’abilitazione ad esercitare la professione. L’esercizio abusivo della professione è un reato per il quale la legge prevede la reclusione fino a sei mesi e la multa da 103 euro a 516 euro (ex articolo 348 del Codice Penale).