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Una lotta contro il tempo. Vinta grazie alla prontezza di due carabinieri in forza al nucleo radiomobile di Piombino, il vicebrigadiere Pasquale Giordano e l’appuntato scelto Nicola Rossi.
Solo grazie a loro Albo Corallini, piombinese di 78 anni, ha potuto riabbracciare la moglie e la figlia Monica dopo che venerdì, intorno alle 12,30, si è accasciato a bordo strada mentre tornava verso casa. Colpito da un infarto che, in una manciata di secondi, gli ha fatto perdere i sensi. E ha portato il suo cuore a smettere di battere.
Ma sebbene la strada fosse trafficata, all’ora di punta di un venerdì estivo con tanti turisti diretti verso il porto e gli imbarchi per l’isola d’Elba, a intervenire per primi sono stati proprio i due carabinieri. Che, per un caso del tutto fortuito, si trovavano poco distanti dall’anziano al momento del malore.
«Stavamo rientrando al termine del turno – racconta il vicebrigadiere Giordano, 34 anni, da due anni in servizio a Piombino dopo essere stato a lungo a Follonica – per cui abbiamo fatto inversione alla rotatoria della Sol e poi siamo tornati verso il centro città. È in quel momento che ci siamo accorti che a bordo strada si era accasciato un uomo, caduto dallo scooter che era poco più in là».
Secondo quanto ricostruito attraverso il racconto di alcuni testimoni, il 78enne avrebbe iniziato a zigzagare prima di rallentare e cadere a terra. «Fortunatamente tutto era avvenuto solo pochi istanti prima – spiega Giordano – noi ci siamo precipitati: sia io che il collega siamo qualificati con l’abilitazione al primo soccorso e sappiamo che la prima cosa da fare è valutare la reattività agli stimoli, sia verbali che dolorosi.
Così, mentre allertavamo la centrale operativa che avvertiva di conseguenza il 118, ho potuto appurare che non c’era più alcuna reazione. E anche il polso era del tutto assente. Abbiamo capito subito che era molto grave – conclude – e non abbiamo perso tempo: ci siamo messi a praticare il massaggio cardiaco e ci siamo alternati senza più smettere». Tant’è che, all’arrivo dell’ambulanza della Croce Rossa di Piombino, il medico ha lasciato proseguire a loro la manovra.
«Non ci siamo dati mai per vinti – racconta l’appuntato scelto Rossi, 42 anni, militare dal 1999 e a Piombino dal 2015 – a me era già capitato di trovarmi in una situazione simile, qualche anno fa, sulla spiaggia di Baratti: all’epoca non andò bene, pur essendo in tre colleghi a tentare di soccorrere un uomo di una cinquantina d’anni. Non ci fu nulla da fare.
Mentre ero lì che cercavo di rianimare questo signore – dichiara – ho pensato che avrei fatto di tutto pur di non rivivere quell’esperienza tragica». E gli sforzi dei due carabinieri, alla fine, sono stati premiati. «A un certo punto ha mosso il braccio – racconta Rossi – lì abbiamo capito che il cuore aveva ripreso a battere. E abbiamo tirato un sospiro di sollievo: riuscire a salvare una vita – conclude – è una sensazione indescrivibile a livello umano».
Il 78enne, trasportato all’ospedale di Villamarina, è ora fuori pericolo. E ieri mattina si è incontrato con i due militari che gli hanno salvato la vita, stringendo loro la mano. «Non ho parole – commenta la figlia Monica, infermiera proprio nell’ospedale piombinese – ringrazio solo immensamente i carabinieri che lo hanno assistito». fonte: iltirreno.it