Citofona fingendosi carabiniere. All’arrivo dei militari li aggredisce: obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un 29enne

figlio comandante carabinieri Pescara

Nella giornata di domenica, a Schio, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un pregiudicato di 29 anni (E.S. le iniziali), anche denunciato in stato di libertà per usurpazione di pubblica funzione, in quanto si era spacciato per un carabiniere.

La notte del 21 agosto una persona ha telefonato al 112 richiedendo un intervento via Alfredo Baccarini a Schio, segnalando  la presenza di tre giovani sospetti che avevano suonato al citofono della propria abitazione, qualificandosi come carabinieri.

L’aggressione ai carabinieri

Una pattuglia della stazione di Piovene Rocchette si è quindi recata sul luogo, intercettando i tre giovani segnalati. Nel corso delle fasi identificative, uno dei tre giovani ha tentato di dileguarsi ed è stata inseguito da un carabiniere. Il giovane ha opposto resistenza, cagionando al militare delle lesioni lievi.

Accompagnato in caserma a Schio il giovano ha proseguito nella sua condotta minacciosa nei confronti del personale, ed è stato veniva tratto in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Dagli accertamenti effettuati dai militari è emerso che il soggetto arrestato era colui che si era spacciato per militare dell’Arma, pertanto veniva denunciato in stato di libertà per usurpazione di una pubblica funzione, mentre gli altri due che erano in sua compagnia sono risultati estranei ai fatti.

Nella mattinata del 21 agosto il giudice ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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