Arma dei Carabinieri – La perizia cinematica sull’inseguimento che ha portato alla morte di Ramy Elgaml ha confermato la correttezza dell’operato dei carabinieri. A commentare il risultato è stato anche il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che su X (ex Twitter) ha scritto:
“La perizia conferma quello che ormai era chiaro alla stragrande maggioranza degli italiani: i carabinieri hanno fatto il loro lavoro in modo corretto, non hanno colpe. E ora chiedano scusa quelli che hanno accusato e infangato l’Arma”.
L’indagine tecnica, condotta dall’ingegnere Marco Romaniello per la Procura di Milano, ha stabilito che l’inseguimento è stato condotto nel rispetto delle procedure operative e che la responsabilità dell’incidente è da attribuire al conducente dello scooter, Fares Bouzidi. Il giovane, con la sua guida spericolata e la decisione di ignorare l’alt imposto dai militari, avrebbe dato origine alla pericolosa fuga che ha portato alla tragedia.
Secondo la perizia, Bouzidi ha guidato a velocità elevata attraverso le strade della città, ignorando semafori rossi, viaggiando contromano e mettendo a rischio la propria vita e quella del passeggero, Ramy Elgaml. L’analisi dei video di sorveglianza ha inoltre escluso che vi sia stato un urto iniziale tra la moto e la pattuglia.
Dopo la pubblicazione della perizia cinematica che ha confermato la correttezza dell’operato dei carabinieri nell’inseguimento che ha portato alla morte di Ramy Elgaml, anche Licia Ronzulli e Maurizio Gasparri di Forza Italia hanno espresso la loro posizione.
La senatrice e vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, ha dichiarato:
“La perizia conferma che nel caso Ramy i carabinieri hanno agito in modo corretto. Chi si è affrettato a buttare fango su di loro, a cominciare dal sindaco Sala e da Gabrielli, dovrebbe fare solo una cosa: scusarsi”.
Ancora più duro il commento di Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, che ha attaccato il sindaco di Milano, Beppe Sala, e l’ex delegato straordinario alla Sicurezza del Comune, Franco Gabrielli:
“Avevamo ragione noi a difendere i carabinieri nella vicenda Ramy. Il filmato lo dimostrava chiaramente. Ancora una volta, le Forze dell’Ordine sono state ingiustamente criminalizzate da un processo mediatico scandaloso, alimentato dalla sinistra. Ora che la verità è emersa, ci aspettiamo che Sala, il prefetto Gabrielli e tutti coloro che hanno lanciato quella campagna di delegittimazione chiedano scusa. Devono vergognarsi per le parole che hanno usato. Sala e Gabrielli dovrebbero dimettersi oggi stesso. Basta con le denigrazioni nei confronti del popolo in divisa, che merita solo rispetto per il loro impegno quotidiano”.
Il sindaco Beppe Sala, in precedenza, aveva definito la vicenda un “brutto segnale”, sostenendo che “se qualcuno ha sbagliato deve pagare”, ma invitando comunque ad attendere le decisioni della giustizia. Franco Gabrielli, invece, aveva espresso perplessità sulla condotta dell’inseguimento, affermando che, a suo avviso, “quella non sarebbe stata la modalità corretta con cui si conduce un inseguimento”.
Ora, con le conclusioni della perizia, il dibattito si riaccende, con la richiesta da parte del centrodestra di scuse e dimissioni per chi aveva criticato l’operato delle Forze dell’Ordine.