Lite tra moglie e marito, ci rimette un carabiniere. Il militare ieri sera è stato picchiato da un tunisino di 46 anni che poco prima aveva preso a bastonate la coniuge. È stata proprio la donna a chiamare il numero di emergenza, attorno alle 23, per chiedere aiuto perché l’uomo era una furia e se la stava prendendo con lei. «Correte – aveva detto al telefono – mio marito mi sta massacrando».
Una pattuglia ha raggiunto l’abitazione, in via Raffaello Sanzio, trovando una situazione di pericolo. L’uomo non voleva collaborare con i militari che volevano entrare in casa per aiutare la donna. Per allontanare i carabinieri il tunisino avrebbe iniziato a colpirli.
Ci ha rimesso un militare, ferito ad un polso e portato in ospedale per le cure. Ha tre giorni di prognosi. I colleghi sono riusciti a placare il tunisino immobilizzandolo con il taser. Portato in caserma è stato arrestato per esistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Questa mattina, dopo aver passato la notte in cella di sicurezza, in caserma, è stato portato in tribunale. Il giudice Carlo Cimini ha convalidato l’arresto rimettendolo libero.
Durante la convalida, dove era assistito dall’avvocato Davide Toccaceli, ha spiegato che lui stava litigando con la moglie e che non si era reso conto dell’arrivo dei carabinieri.